“Il progetto Giovani istituzioni è una bellissima iniziativa per far conoscere agli studenti il funzionamento del Parlamento siciliano e delle Istituzioni in generale, ideato dalla collega Elena Pagana e realizzato col contributo della Fondazione Federico II. Si tratta di un’iniziativa necessaria per avvicinare i giovani alla democrazia e, quindi, alla politica: ciò è quanto di più importante possano fare gli organi elettivi come l’Assemblea regionale siciliana”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, durante la presentazione del progetto “#GiovanIstituzioni”, a Sala d’Ercole lo scorso venerdì 11 ottobre.

“Grazie a questo progetto – ha detto Miccichè – parecchi studenti si sono cimentati nella redazione di disegni di legge che, dopo un’approfondita discussione, sono stati pubblicati sulla “Gazzetta delle giovani istituzioni”. Un processo culturale che ha impegnato anche la Fondazione Federico II”.

“Esiste già una legge, la 9 del 2011, che dà la disponibilità alle scuole di insegnare la storia e la cultura siciliana, ma purtroppo finora è rimasta lettera morta – ha aggiunto il presidente dell’Ars -. Siamo a disposizione dei dirigenti scolastici per fornirvi il materiale didattico, affinché i ragazzi non facciano confusione, come spesso oggi accade, tra Parlamento e governo regionale”.

Erano presenti a Sala d’Ercole anche il direttore generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, l’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Lagalla e il direttore, facente funzioni dell’Ufficio scolastico regionale, Raffaele Zarbo.

“Ho imparato da voi il rituale della sacralità della scuola che tutela e nutre i valori del cittadino devo augurarvi buon anno scolastico. L’onorevole Pagana con l’accoglienza e la disponibilità del Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè – ha sottolineato Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione Federico II – hanno ricordato a tutti che la scuola deve maneggiarsi con cura. Oggi sembra tutto ovvio. Ma in realtà è un risultato raggiunto dopo un lavoro lungo più di centocinquant’anni. Pensate a quanta innovazione, quanta fatica e quanto lavoro hanno svolto pedagogisti, docenti, preti e uomini di cultura per contribuire alla crescita e all’arricchimento della scuola di oggi. Da Sciascia a Don Milani alla scuola resta un insegnamento prezioso: celebrare la democrazia”.

E riguardo alcune delle leggi pubblicate sulla “Gazzetta delle giovani istituzioni” il Presidente dell’Ars ha lodato gli studenti che sono stati coinvolti nel progetto. “Sono significative alcune delle leggi pubblicate sulla Gazzetta – ha detto Miccichè – che rivelano la sensibilità di questi ragazzi verso alcuni temi: come l’aumento del reddito a sostegno delle famiglie bisognose, la valorizzazione delle attività motorie nella scuola primaria, la prevenzione e contrasto al cyberbullismo, il divieto di utilizzo di plastica nella ristorazione domestica, l’eliminazione delle barriere architettoniche nei campi da gioco, la creazione di aule digitali in tutte le scuole della Sicilia, tutela dell’ambiente e lotta alle discariche abusive e lotta al randagismo. Questo gioco della democrazia è molto utile per fare nascere e crescere la consapevolezza di essere la classe dirigente del futuro. Dobbiamo sforzarci di indurre i nostri ragazzi ad amare la politica e non cadere nella trappola di chi, invece, la demonizza”.

L’iniziativa, nata da un’idea della deputata 5stelle Elena Pagana, ha permesso a centinaia di studenti siciliani di calarsi nelle vesti dei parlamentari regionali.
“I bambini che sono qui oggi rappresentano i bambini che hanno partecipato al progetto #GiovanIsitituzioni – ha commentato Elena Pagana -. Un progetto che ha voluto insegnare ai bambini tramite il gioco della democrazia l’importanza delle istituzioni, soprattutto le istituzioni regionali. Oggi è un evento di chiusura. Festeggiamo insieme ai bambini e abbiamo voluto ringraziare loro per quanto ci hanno insegnato durante questa esperienza”.