Fondazione Federico II costituisce persona giuridica a tutti gli effetti privata, come acclarato dalla sentenza della Corte Suprema di Cassazione, Sezioni Unite Civili del 2 settembre 2013, e non è tenuta all’applicazione della L. 190/2012.
Tuttavia, Fondazione Federico II nell’esercizio della propria autonomia statutaria e gestionale ritiene diligentemente di fornire dati utili sulla gestione che viene attuata e rispettata rendendo pubbliche le informazioni contenute nel presente sito.
Tale scelta non determina alcuna conseguenza sul piano dell’applicabilità delle regole dell’evidenza pubblica, ma si tratta di una libera decisione al fine di fornire una sempre più adeguata e trasparente informativa sull’attività svolta.
La Fondazione Federico II si è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (di seguito anche solo il “Modello” o MOGC) ai sensi del D. Lgs 231/01.
Unitamente ha inoltre adottato il Codice Etico, ribadendo i valori e i principi generali che ispirano l’attività istituzionale.
Il Modello costituisce un documento dinamico che riguarda e incide sull’operatività della Fondazione ed è suscettibile di aggiornamento alla luce delle eventuali novità operative/organizzative nonché dell’evoluzione del quadro normativo di riferimento.
La Fondazione si è dotata di un Organismo di Vigilanza che monitora l’attuazione del Modello. La funzione di Organismo di Vigilanza è svolta dal dott. Antonio Zanna (telefono 091 705 5615).
Eventuali comunicazioni, ai sensi della normativa vigente e del modello organizzativo adottato potranno essere segnalate all’Organismo di Vigilanza tramite mail all’indirizzo odv@pec.federicosecondo.org oppure attraverso posta ordinaria inviata a: Organismo di Vigilanza della Fondazione Federico II, Piazza della Vittoria n.23, 90134 Palermo, nel rispetto delle modalità indicate dalla Procedura per la gestione delle segnalazioni allegata.
Tutti i soggetti, persone fisiche o giuridiche, che intendono avviare qualunque forma di rapporto con la Fondazione sono tenuti a prendere visione dei predetti documenti e garantire il rispetto dei contenuti e dei principi richiamati nel Codice Etico.